Domande frequenti

    Le domande più frequenti e informazioni utili sul sistema di pedalata assistita delle biciclette elettriche

    Cosa dice la legge

    Il Codice della strada viene in aiuto per distinguere una e-Bike propriamente detta, o bicicletta a pedalata assistita, da una bicicletta elettrica. Nelle prime, l’aiuto del motore è limitato a una massima velocità di 25 km/h (oltre si disattiva) e la potenza nominale continua massima è di 250 Watt. Il Codice Stradale contempla le E-bike come biciclette a tutti gli effetti, utilizzabili senza la necessità di immatricolazione, assicurazione, targa, patentino, oltre a poterle utilizzare tranquillamente sulle piste ciclabili.
    Le biciclette elettriche, quelle con motore ausiliario con potenza superiore e che “sostituiscono” la pedalata, non rispettano queste direttive e sono soggette all’omologazione dei veicoli a due ruote, con tutti gli oneri connessi.

    Come funziona una bici elettrica

    Il motore elettrico può essere collocato in varie posizioni sulla bicicletta: all’interno del mozzo posteriore oppure anteriore, o ancora in posizione centrale sul telaio. Quest’ultima è la collocazione più efficiente oltre che funzionale, infatti, la distribuzione dei pesi è ottimale oltre a sfruttare al meglio la batteria, normalmente installata sul tubo obliquo della bici, al posto della tradizionale borraccia.
    Il motore da 250 watt/36 volt è controllato da una centralina elettronica (Controller) che, in base al livello di assistenza prescelto e dallo sforzo del ciclista sui pedali, eroga una determinata quantità di potenza. In pratica, con un elevato sforzo e/o frequenza di pedalata, l’assistenza del motore elettrico sarà maggiore.
    I motori più evoluti, hanno più modalità di livelli di assistenza, passando da una all’altra aumenta l’aiuto fornito al ciclista, fino a cessare del tutto quando si raggiunge la velocità massima imposta di 25 km/h… quindi non è così vero che le biciclette a pedalata assistita, o Ebike, permettono di non pedalare e muoversi senza fatica!
    Non esiste solo un tipo di bicicletta elettrica. Infatti, le Ebike replicano a grandi linee le categorie in cui è suddiviso il mondo della bicicletta tradizionale. Quindi troviamo bici da strada, da città, da trekking e mtb.

    Dove è collocato il motore

    Il vero fattore critico è la posizione del motore elettrico. Si trovano tre diverse situazioni: sul mozzo anteriore (Front Hub Motor); sul mozzo posteriore (Rear Hub Motor):
    Front Hub Motor
    Si tratta di un motore integrato all’interno di uno speciale mozzo della ruota anteriore. Questa soluzione, così come quella “sorella” del mozzo posteriore, è vista come economica. Infatti, non ha bisogno di un telaio dedicato, ha costi contenuti, l’installazione è semplice e l’efficienza è elevata.
    Rear Hub Motor
    È un sistema strettamente legato al precedente, con gli stessi pregi e vantaggi. Pur essendo integrato nel sistema della trasmissione, prevede una scarsa flessibilità nei rapporti (pedalata più o meno agile). Il motore collocato all’interno del mozzo posteriore è in ogni caso la soluzione preferita per i kit di conversione da bicicletta tradizionale a Ebike.

    Dove è collocata la batteria

    Attualmente le batterie più evolute sono al Litio, o Li-Ion, in pratica lo stesso standard adottato sui dispositivi mobile, come smartphone e tablet, e computer portatili.
    Le batterie al litio impiegate sulle ebike sono per lo più da 36 volt, con una potenza media che varia da 8 sino a 15 Ah (ampere per ora). Il tempo di ricarica medio è intorno alle cinque ore (dalle quattro alle sei secondo l’efficienza del modello), mentre il peso è intorno ai due chilogrammi. Le batterie sono generalmente rimovibili dal telaio della bicicletta, e utilizzano uno speciale caricabatterie che può essere collegato a ogni presa di corrente. Le moderne batterie Li-Ion hanno un ciclo di vita relativamente ampio, supportando mediamente mille cicli di ricarica (da 800 a 1200 secondo la qualità del modello) e mantenendo costante la capacità totale.

    Quanti chilometri con un pieno

    Con una carica completa una ebike può percorrere dai 40 a 70 km di distanza con un livello di assistenza medio, sfiorando i 100 km impiegando la cosiddetta modalità Eco che ottimizza il rapporto aiuto / pedalata. Non sono solo il motore, il livello di assistenza prescelto, e la capacità della batteria a influenzare l’autonomia totale. Infatti, entrano prepotentemente in gioco il peso del ciclista, la sua posizione in sella (più o meno aerodinamica), lo stile della pedalata, e il numero di soste con annesse ripartenze (che stressano il motore).
    In ogni caso, le biciclette elettriche sono il mezzo a motore più economico ed eco-sostenibile, avendo un costo stimato di dieci centesimi (0,10!) di euro per 100 km! Nel caso si usino fonti rinnovabili, come pannelli solari, per produrre energia elettrica, il rispetto per l’ambiente è pressoché totale. Infatti, non è raro trovare in Europa servizi di Bike Sharing dotati di pannelli solari, così come le industrie che operano nel settore stanno sviluppando postazioni di ricarica domestiche basate su fonti rinnovabili.

    Come prendersi cura della eBike

    La batteria, essendo l’elemento che determina l’efficienza della bicicletta elettrica, deve essere trattata con cura. Ci sono alcuni trucchi che permettono di mantenerla sempre in perfetta efficienza, il più a lungo possibile. Innanzi tutto, è consigliabile, in caso di inutilizzo, ricaricarla almeno una volta al mese.
    Così come avviene per qualsiasi altro tipo di batteria Li-Ion, è consigliato farla scaricare completamente per i primi utilizzi, così da non pregiudicare la sua capacità di ricarica, oltre a prolungarne il ciclo vitale.
    Quando si ricarica la batteria, è raccomandato lasciarla collegata al caricabatterie anche quando il display indica il 100%, perché generalmente si è intorno al 90%. Questo accade per la flessione dell’alimentazione che interviene nelle fasi finali della carica, una caratteristica comune a gran parte degli alimentatori e batterie al Litio.
    Per finire, essendo la ebike un mezzo di trasporto, bisogna mantenerlo sempre alla massima efficienza, quindi procedere alle normali e necessarie operazioni di lavaggio, pulizia e lubrificazione delle parti in movimento… ma adottando anche altre precauzioni fondamentali. Infatti, essendo dotate di un motore elettrico con centralina e batteria, è necessario prestare la massima attenzione a ogni elemento, compresi i cavi e contatti elettrici, per evitare sgradite infiltrazioni d’acqua che potrebbero compromettere l’efficienza dell’intero sistema

    come scegliere una eBike

    Diversi sono i fattori da prendere in considerazione per l’eventuale acquisto di una bicicletta elettrica. Al di là del fattore estetico, sempre importante, e del fascino che può esercitare un marchio piuttosto che un altro, la vera discriminante sta nel prezzo. Le Ebike di  buona qualità partono da un minimo di 900 euro, per modelli da città, sino a un massimo di 5.000 euro per le mountain bike più curate. Anche il campo d’utilizzo è importante, quindi dovremmo considerare attentamente se useremo la bicicletta elettrica in città, o anche per gite fuori porta, su ciclabili e/o facili sterrate, o ancora se in viaggi di più giorni, per finire con il vero utilizzo off-road delle mountain bike.
    Strettamente connesso all’utilizzo è il motore elettrico, con relative funzioni, senza dimenticare l’autonomia e la modalità di ricarica del pacco batterie. Lo stesso discorso vale per la qualità dei materiali, come la lega leggera del telaio, e delle finiture. Dulcis in fundo, entra in gioco anche la qualità dei componenti in comune con la classica bicicletta: trasmissione, sospensioni anteriore e posteriore, impianto frenante, sella, manubrio e manopole, ruote e gomme.
    La componente elettrica ed elettronica delle eBike è importantissima, quindi bisogna essere sicuri che gli eventuali interventi di manutenzione e riparazione siano eseguibili con facilità, presso un centro d’assistenza autorizzato: il negoziante altrimenti il distributore nazionale della bicicletta e/o del motore.